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Il perdono è un processo di trasformazione di intenzioni e atteggiamenti nei confronti di qualcuno percepito come offensore o aggressore. Riduce intenzioni e atteggiamenti di vendetta, rabbia, risentimento, ruminazione e/o evitamento, quindi promuove intenzioni e atteggiamenti prosociali. E’ frutto di un processo e/o di un accompagnamento psicologico. Fa bene a chi perdona.

NON SIGNIFICA considerare giusta l’offesa ricevuta,

NON SIGNIFICA semplice repressione dalla coscienza e rimozione dalla memoria.

NON coesiste con la percezione che l’offensore abbia avuto buone ragioni per offendere,

NON coesiste necessariamente con una riunione/rifrequentazione (o perfino convivenza) fra offeso e offensore.

Correlati importanti del(la disposizione al) perdono

 

Personalità e salute psicologica

Chi perdona di più ha minor nevroticismo, minor narcisismo, meno meccanismi di difesa nevrotici (es. pensiero paranoideo, stile aggressivo), minor instabilità emotiva, più caratteristiche temperamentali positive (affabile, empatico), e riporta un’attenzione maggiore alla spiritualità e religiosità. Ha un attaccamento più sicuro (vd. teoria dell’attaccamento), è più adattato, è più orientato all’altro, ha maggiore capacità di mettersi nei panni altrui. Le cose sono praticamente inverse per chi porta rancore (a) e chi è particolarmente portato a vendicarsi (b). In questi casi le persone sono anche rispettivamente (a) più depresse, (b) più ansiose, con maggiori livelli di alienazione sociale, schizofrenia, ipomania, bizzarrie, bisogno di affetto (all’MMPI) (p.163-171 dell’Handbook of Forgiveness).

I livelli di predisposizione al perdono sono correlati a minore depressione, ansia e utilizzo di sostanze psicoattive, e a un maggiore soddisfazione riguardo la propria vita (p.354 dell’Handbook).

 

Salute fisica

Stress cronico (risposta di iperattivazione del sistema simpatico), alimentato da una rimuginazione frequente, intensa e duratura di un’offesa grave.

Sentimenti negativi compromettono il sistema immunitario, mentre quelli positivi lo rafforzano.

La rabbia frequente, il conseguente isolamento sociale, o la tendenza all’abuso di forme di piacere (es. assunzione di sostanze psicoattive) possono ulteriormente interferire sulla salute mentale e fisica.

Anche i seguenti aspetti positivi del perdono possono migliorare la salute fisica: l’empatia, la compassione, la prosocialità, la speranza, gli effetti positivi che questi fattori hanno sull’immagine di sé (più benevola, positiva, controllo sulla vita) e sugli stili di vita, anche in termini di salute fisica, di funzionamento scolastico/professionale e di rapporti sociali salutari.

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